Glossario

Additivo a base di elastomeri perfettamente compatibile con la massa bituminosa. Conferisce alle membrane eccellenti caratteristiche di plasticità e di resistenza alle basse ed alte temperature. Le membrane modificate con polimeri termoplastici in APP sono comunemente utilizzate su molteplici tipologie di strutture ed in zone con climi molto caldi.

Si tratta di un'armatura composta da sottili fibre di vetro di lunghezza tra i 6 e i 12 mm molto sottili, con rinforzi longitudinali.

Il (tessuto non tessuto) TNT di poliestere è il materiale di supporto per la maggior parte delle membrane bitume polimero. Il TNT può essere:

• da FIOCCO, costituito di segmenti di filo di poliestere di lunghezza normalmente non inferiore a 6 cm.
• da FILO CONTINUO (o SPUNBOND) costituito da filo continuo di poliestere disposto in modo predeterminato.

Strato normalmente costituito da una membrana bitume polimero con interposta nel suo spessore una lamina di alluminio che impedisce il passaggio del vapore. La barriera al vapore va sempre prevista in presenza di materiali isolanti in particolare fibrosi, per evitare che il vapore condensi all'interno del pannello isolante con conseguente degrado delle caratteristiche di isolamento termico.

La cimosa di sovrapposizione è presente sulle membrane autoprotette con graniglia/ardesia. Si tratta di una striscia priva di ardesia, compresa tra 8 e 15 cm, posizionata longitudinalmente sul bordo del rotolo e in alcuni casi trasversalmente (di testa) al rotolo. Permette una sicura adesione del compound bituminoso lungo le sovrapposizioni dei rotoli prefabbricati.

Si indica con tale termine la mescola che costituisce la membrana; il compound è costituito principalmente da 3:

• bitume, (prodotto del craking del petrolio)
• additivi chimici, (resine APP o SBS)
• le cariche minerali (o Filler).

La flessibilità a freddo è sicuramente una delle caratteristiche più rappresentative della qualità di una membrana bitume polimero. Essa indica la temperatura più bassa a cui la membrana resiste, senza fessurarsi, sottoposta ad una piegatura a 180° su di un mandrino a sezione costante e diametro 20 mm con una velocità di piegatura prefissata come indicato nelle norme UNI 8202 parte 15. Le membrane SBS hanno in genere una flessibilità compresa fra -20°C e -25°C. Le membrane APP di buona qualità hanno flessibilità fra -10°C e -15°C.

La membrana con autoprotezione metallica è realizzata tramite l'accoppiamento fra una membrana e una lamina di metallo (rame o alluminio) di adeguato spessore, posta in superficie; la lamina si presenta goffrata per compensare eventuali dilatazioni termiche. Di fondamentale importanza è che la membrana bitume polimero sia realizzata con bitume distillato (e non ossidato) in quanto l' ottima resistenza alle alte temperature del bitume distillato favorisce l'adesione nel tempo fra lamina e membrana.

La posa in indipendenza prevede la stesura del manto impermeabile a secco con successivo zavorramento. I movimenti, le deformazioni, le fratture dei piani di posa (massetti cementizi, pannelli isolanti, supporti frazionati) non si manifestano e ripercuotono sul manto impermeabile.

Le membrane bitume polimero vengono di norma saldate al supporto sottostante mediante sfiammatura a fiamma leggera di gas propano; la sfiammatura provoca così il rammollimento dello strato inferiore della membrana e permette quindi l'incollaggio al supporto. Le membrane possono, in qualche caso particolare, essere anche incollate per mezzo di collanti bituminosi specifici.

La posa in semi aderenza è utilizzata quando c'è la necessità di creare uno strato di diffusione del vapore. È  realizzata mediante sfiammatura e incollaggio totale su idonea membrana macro-forata (POLYVENT), che consente una adesione al supporto puntuale e uniformemente distribuita. Per rendere funzionale lo strato di diffusione del vapore è necessario prevedere idonei aeratori/esalatori.

Il primer o promotore di adesione viene applicato sui supporti prima della posa in totale aderenza delle membrane bituminose per bloccare la polverosità e favorire la perfetta adesione.

Le membrane bitume polimero devono essere sempre protette dall'azione diretta dei raggi UV; a tale scopo, come strato esterno, devono essere previste membrane autoprotette con graniglia o con lamina metallica superficiale, oppure protette con apposite vernici.

Additivo a base di elastomeri perfettamente compatibili con la massa bituminosa. Conferisce alla membrana eccellenti caratteristiche di elasticità e di resistenza alle basse temperature; le membrane a base di SBS sono utilizzate per strutture molto sollecitate meccanicamente o in climi molto rigidi.

Lo strato di scorrimento è costituito solitamente da un foglio di TNT (tessuto non tessuto) di poliestere che permette lo scorrimento dello strato impermeabilizzante rispetto al supporto sottostante senza che l'integrità del manto venga compromessa.

La protezione delle membrane può essere anche realizzata mediante verniciatura del manto esterno con idonee vernici ad elevata azione riflettente; è importante in questo caso la manutenzione periodica dello strato di vernice.